Diritto alla salute
La nostra mascotte Tigella si è ammalata! Ebbene sì: anche i criceti hanno delle patologie specifiche. Abbiamo chiamato una collega veterinaria specialista in questi piccoli animali che ha iniziato subito i trattamenti ma purtroppo non ce l’ha fatta!
Il dispiacere è tanto anche se era solo un piccolo topino ma la cosa che ci ha fatto più male è sentire il commento di alcune persone: “Ma cosa avete speso tanti soldi a curarlo che in negozio con 7 euro ne prendete uno nuovo”!
Ora, capisco che l’investimento emotivo per un criceto rispetto ad un altro animale di casa (ad esempio il cane) non è per alcune persone lo stesso: ma io chi sono per decidere della salute e della vita di un altro essere vivente? Quando l’abbiamo adottato, ci siamo impegnati ad accudirlo e a curarlo fino a quando sarebbe stato con noi. Non è questo che facciamo quando decidiamo di adottare un cane o un gatto: promettergli che lo accoglieremo nella nostra vita e lo accudiremo nel bene e nel male come fosse uno di noi? Perché il diritto alla salute non è invece garantito per loro quando decidiamo di prendercene cura? Non è solo una questione di soldi, è una questione etica e morale: gli animali sono esseri viventi ed i proprietari hanno l’obbligo di garantirgli la miglior vita possibile, in salute aggiungeremmo. Siamo sempre più attenti al loro benessere psichico, alle loro preferenze in fatto di giochi o cucce, alla loro alimentazione e poi non gli garantiamo le cure sanitarie? Pensare che in una vita non si ammalerà mai è utopistico!
Ciao Tigella… ti ricordiamo così!