Comportamento animale

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Il comportamentalismo è una branca della medicina veterinaria che diagnostica e cura le patologie comportamentali e individua le giuste correlazioni tra queste patologie e le affezioni organiche; non di rado infatti alla base di un problema comportamentale può esserci una malattia organica, e viceversa.

La medicina comportamentale, oltre a curare i problemi del comportamento animale, serve a prevenirli, perché può intervenire sull’origine di questi problemi, che può essere sia di natura organica, sia di natura relazionale (relazione tra l’animale e il suo proprietario e relazione tra l’animale e l’ambiente in cui vive).

Perché è importante prestare attenzione al comportamento animale

I problemi comportamentali degli animali domestici possono derivare da problemi fisiologici, esperienze passate e traumatiche, o da una relazione scorretta con il proprietario. Quest’ultima in particolare si fa sempre più delicata nelle nostre società urbane, dove gli animali da compagnia vivono in casa, diventando parte integrante della famiglia umana. Questa situazione aumenta la possibilità che l’uomo instauri con il proprio animale una relazione errata, che investe l’animale di ruoli e comportamenti inadeguati alla sua natura. In questi casi la medicina comportamentale può lavorare per correggere la relazione tra il proprietario e il suo pet, contribuendo al benessere di entrambi.

Quando è utile la medicina comportamentale

La consulenza di un veterinario comportamentalista è utile in diverse situazioni:

  • Quando si tratta di scegliere il proprio pet. Ogni persona è diversa ed è importante che scelga un compagno ideale rispetto al proprio carattere.
  • Quando si tratta di costruire la relazione. Un vita insieme al proprio pet deve rispettare il benessere di entrambi, perché ogni specie animale, compreso l’essere umano, ha esigenze e comportamenti diversi.
  • Quando compaiono i sintomi di una patologia comportamentale. Fobie, aggressività, comportamenti provocatori, ecc, vanno affrontati con una diagnosi e con un terapia di tipo comportamentale e/o farmacologico.

Perché sono una veterinaria comportamentalista

Ho scelto di studiare la medicina comportamentale perché amo capire gli animali e perché credo che questo tipo di competenza mi sia di grande aiuto quotidianamente, nel mio lavoro di veterinaria.
Diversamente da altri medici infatti, il veterinario ha a che fare con dei pazienti che non possono spiegare verbalmente ciò che sentono e provano, per questo conoscere il loro modo di agire e di comunicare può essere di grande aiuto per instaurare con loro, nel poco tempo a disposizione, una relazione di fiducia. Un animale che si di fida aiuta il medico a lavorare meglio.

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